💫 La sottile linea disponibile in 44 mila colori
Come un pittore di insegne inglese si è trovato a essere uno dei motivi per volere una Rolls-Royce
Hoang upon a time #s01e011
Previously, on Hoang Upon a Time: Nello scorso episodio abbiamo parlato di packaging, in particolare di quello Apple. Il prodotto protagonista di questa puntata invece è troppo grande per viaggiare in una scatola, ma ha pur sempre un prezioso involucro: la carrozzeria.
C’era una volta un uomo di nome Mark Court.
Mark Court lavorava come pittore di insegne per i pub del suo villaggio poco lontano da Goodwood in UK. Alto e con un forte accento inglese, sembrava proprio il tipo di persona che ci si aspetterebbe di vedere dipingere insegne per i pub di tutto il Regno Unito.
La storia che vi voglio raccontare ha inizio quando, nel lontano 2003, Mark sentì parlare dell'apertura di una fabbrica di Rolls-Royce nel suo villaggio rurale, mandò il suo CV e sperò di essere assunto dal celebre marchio automobilistico.
A breve il suo sogno divenne realtà e si unì alla fabbrica di Rolls-Royce di Goodwood, in Inghilterra.
Non venne assunto però come montatore o assemblatore… (SUSPENSE)
Mark era un signor nessuno qualunque, ma aveva una skill unica e alquanto peculiare che, qualche decennio dopo, lo avrebbe reso una celebrità per tutti gli appassionati di auto.
Mark Court divenne rapidamente famoso grazie alla sua abilità unica di dipingere linee rette senza mai sollevare il pennello.
Curioso vero?
Se mai ti capitasse di vedere una Rolls-Royce, auto unica e favolosa costruita principalmente a mano per una clientela super selezionata, fai caso alla sottile striscia dipinta lungo il fianco che corre da dietro i fari fino a poco prima dei fanali posteriori.
Ecco, stai ammirando l'opera d'arte di Mark Court.
Nel 2003, Mark è diventato, e lo è tutt’oggi, il celebre e unico "Coachline Painter" di Rolls-Royce.
Eccolo all’opera 👇
Fin dal principio, il suo lavoro è stato essenzialmente nel dipingere con la massima precisione quella linea decorativa, l'ultima fase del processo di produzione delle Rolls. La vernice che usa ha proprietà speciali che la fanno aderire istantaneamente alla vernice sottostante.
"Cosa importa di chi la possiede o dove andrà. Se inizi a preoccuparti di queste cose, rischi di impazzire. Devi solo imparare a staccare la spina e fare ciò che devi fare".
Anche se la sua routine consiste prevalentemente nel dipingere linee, dati i livelli estremi di personalizzazione offerti da casa Rolls Royce, a Mark può capitare anche di aggiungere elementi decorativi richiesti espressamente dai clienti tra cui fiori, cavalli e, per i più dotati di autostima, le iniziali del proprietario.
C'è stato persino un caso in cui un principe di Dubai, non avendoci pensato per tempo, ha fatto volare Mark dall'altra parte del mondo solo per aggiungere una striscia decorativa sulla sua Rolls-Royce.
Essendo l'ultima fase dell'intero processo di produzione, l'arte di Court ha la massima importanza. Se dovesse commettere un errore, l'intera auto andrebbe ridipinta.
Ma, come dice lui stesso: “I don’t make mistakes, I work for Rolls-Royce.”
L’applicazione manuale della linea rientra, secondo Rolls-Royce, tra i suoi simboli di qualità ed eccellenza senza compromessi, possibili solo grazie all’approccio artigianale.
Ed è l’artigianalità a rendere unico il suo lavoro, irreplicabile da una macchina.
È solo grazie ai pennelli di pelo di scoiattolo - che Mark personalmente ritaglia della giusta forma e misura - e alla sua tecnica impeccabile che Rolls-Royce può garantire una carrozzeria senza alcuna discontinuità.
Ognuna di queste automobili, che Court è l’ultimo a toccare prima che esca dalle officine, sono una grande soddisfazione per il nostro Coachline Master Painter, come lui stesso ammette nelle sue interviste.
🧞♂️ Morale della favola:
Esclusività e personalizzazione sono valori abbastanza trasversali nel mondo del lusso e non c’è marchio che non li comunichi fino allo sfinimento. È tutto sempre talmente esclusivo che alla fine viene il dubbio che di esclusivo non esista più nulla. Probabilmente perché la vera sfida è elevare l’esclusività in unicità, e questo richiede un investimento incredibile.
Mark non è esclusivo, è unico.
La sua dedizione a un’esecuzione perfetta rispecchia i valori di marca ma lo storytelling va oltre. Mark Court potrebbe anche fare delle linee storte e nulla toglierebbe all’unicità del servizio: Mark è un asset e il brand ti deve garantire che sia l'ultimo a toccare la tua auto prima che ti venga consegnata. È un touche de classe fatto di carne ed ossa che dimostra come ogni interazione con il cliente contribuisca a formare la percezione del valore del marchio.
In più c’è un altro fattore: qualunque azienda può impegnarsi a soddisfare le richieste del cliente, ma Mark Court e il suo tempo sono risorse finite. Quante Rolls-Royce porteranno ancora la sua firma?
Court ha affermato di essere alla ricerca di un apprendista che un giorno possa prendere il suo posto, ma finora due apprendisti si sono ritirati, uno dei quali era suo figlio.
"Il tempo passa, e non sto diventando più giovane… qualcuno deve continuare".
La scarsità non fa altro che aumentare il valore: ogni auto potrebbe essere l’ultima, e quindi comprensibilissima la corsa, per chi se lo può permettere, ad accapararrarsi un’auto firmata da Mark.
La fedeltà dei clienti a Rolls-Royce, in parte attribuita all'artigianalità di Mark Court, ma ovviamente non solo, dimostra come la costruzione di un forte legame tra il brand e il cliente possa generare relazioni a lungo termine. Le aziende dovrebbero cercare di creare esperienze memorabili e positive per i clienti per alimentare la fedeltà al brand, usando chiaramente l’unicità come possibile leva.
Non fatevi abbagliare però dal fatto che una Rolls-Royce costi come un appartamento, questa dinamica non appartiene solo al mondo del lusso.
Unicità è anche un barattolo di Nutella con il tuo nome, soprattutto con il mio.
PS: no, non si trova nei supermercati… non oso immaginare lo sfregio di quel povero bambino costretto a fare colazione col mio nome ^^;
HH.
Ah , mi stavo per dimenticare, ma ho una…
Hoang more thing
Nelle mie newsletter si parla spesso di valore—di un prodotto, di un servizio, di un brand, di un barattolo di Nutella 🍫🫙 —e di come farlo percepire al meglio.
Non è un caso, per lavoro mi occupo di creare Strategie basate sul Valore.
Ed è proprio per questo che oggi voglio invitarti a:
→ Il mio Value Proposition Strategy Workshop insieme ad Avanscoperta.
Pitch: Creare prodotti che riescano a catturare l’attenzione del mercato e diventare la “next big thing” non è un esercizio semplice. È una sfida che richiede una comprensione profonda del valore che tali prodotti portano ai clienti. Per questo sto lanciando il Value Proposition Strategy Workshop.
Valore: Aiutare imprenditori e manager di prodotto a disegnare proposte di valore irresistibili, per posizionarsi al meglio anche su mercati molto affollati e competitivi.
Dove/quando: Il 22 marzo 2024, al LUISS Hub di Milano.